• Diamonds in the Rough •
Luce di Daniele Massei

Salve, lettori!
Nuova segnalazione per la rubrica Diamonds in the Rough: l'autore, Daniele Massei, mi ha contattata su Twitter chiedendomi di farvi conoscere Luce, la sua opera. Vi lascio, come al solito, la scheda con tutti i dati e la trama più un breve estratto ma, se siete curiosi, potete saperne di più dalla pagina sul sito della casa editrice, Aracne.
Chiamarle "segnalazioni" mi fa venire in mente una roba brutta tipo WANTED nel Vecchio West, o comunque qualcosa che ha a che fare con celle, gabbie e sbarre (fa tutto il mio cervello, io non c'entro niente). Quindi quella che è a tutti gli effetti una rubrica, seppur a cadenza casuale, in cui segnalo opere di autori sconosciuti/esordienti/emergenti, è stata ribattezzata Diamonds in the Rough, palese richiamo a "diamante allo stato grezzo" di Aladdin, a sottolineare come a volte questi titoli sconosciuti nascondano dei veri e propri tesori da scoprire.
Daniele Massei
Luce

Aracne • 10 giugno 2015
brossura • 344 pagine
€ 10.00 • amazon.it
In una calda giornata di fine estate, un giostraio assiste dal proprio letto di ospedale a quella che lui stesso definisce la fine di un'epoca. Due Angeli Neri piovuti dal cielo hanno fatto crollare due torri e, con esse, tutti i valori di una civiltà. Ma a crollare è soprattutto la vita di Carlo che vede tra le fiamme della tragedia l'ennesimo scherzo della Storia (La Terribile, come lui la definisce) che lo ha portato a perdere tutto. Il lavoro. La famiglia. La felicità. Perché proprio a lui, che aveva lottato in guerra per un mondo migliore? Potrà una suora, l'unica ad accogliere il delirio esistenziale di un giostraio malato e caduto in disgrazia, indicare la luce fra le tenebre? Il dialogo fra una religiosa e un miscredente. Il racconto straordinario di una vita, che è anche quella di un intero paese.

Estratto
La vita rideva di lui.
Pensava questo, Carlo. Mentre alla televisione scorrevano immagini di grattacieli in fiamme colpiti da Angeli Neri dell'Inferno. Mentre dalla finestra di una camera d'ospedale, su una poltrona di pelle marrone, osservava la strada e, oltre, la pineta cui aveva dato l'esistenza. Quella vita che ora gli stessi alberi illuminati dal caldo sole di settembre parevano strappare via e nascondere nei meandri più oscuri.
Cosa avrebbe detto Maria, l'Amore della Vita, se fosse stata lì? Che lo perdonava per l'errore fatale al matrimonio?
La immaginava.
In fondo alla stanza.
Avanzare verso il letto.
Trasparente, per le infermiere che andavano e venivano. Ma luminosa come un angelo, per lui. La vedeva, sì, bella bellissima con il vestito da sposa, i magri fianchi, i lunghi capelli raccolti sotto il velo. Il timido seno a proteggere la purezza. Gli occhi verdi a svelare ingenuità e dolcezza.
Avanzava.
Era l'effetto della chemioterapia nel corpo vecchio e terminale?
Perché Maria non si trovava in quell'angolo dimenticato dal mondo e da Dio. E lo stesso valeva per Bianca, l'unica figlia nata dalla loro unione. Quante volte avevano provato a darle un fratellino o una sorellina! In barba alla crisi degli anni Settanta e a tutte quelle nuove tecnologie che avevano decretato la lenta e inesorabile decadenza del lavoro. L'Amore sarebbe dovuto rimanere la cosa più importante. E anche fra mille difficoltà sarebbero riusciti a mantenere due figli. In un modo o nell'altro ce l'avrebbero fatta. Ma il secondogenito non veniva. Finché quell'errore non cancellò definitivamente le speranze di averlo.
L'autore
Daniele Massei, laureato in Pianoforte, Lingue e Letterature Straniere e Traduzione di Testi Letterari e Saggistici, è docente di Inglese e concertista. Ha scritto una raccolta di racconti, Distanze, edita da Aracne (2011). Sonata per pianoforte n.1 è il suo primo romanzo.

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